Trama:In paesino sperduto , dove la tecnologia ha fatto la sua sortita solo in punta di piedi, un'intera famiglia viene cruentemente sterminata con un' ascia.Il colpevole non si trova e Julia verrà coinvolta per svelare il mistero.Giunta nel paese in incognito (si spaccia per una scrittrice di saggi) fa amicizia con una ragazza del posto che l'aiuta ad investigare e intervistare quelli del posto; molte cose si scopriranno sul conto dei paesani ma la sorpresa è dietro l'angolo...
Questo capitolo risulta gradevole sia nell'incalzare delle inquadrature, sia nello svolgersi dell'azione; un incipit col botto, cruento e inquietante ,da inizio ad una storia che riesce ad incuriosire e a coinvolgere.A parte qualche caduta di stile (troppa gente che si innamora della Kendall; leggiamo un fumetto giallo, voglio ricordare agli autori, non un romanzetto di Liala), il racconto tiene sul filo del rasoio (un rasoio innocuo e tagliente come un coltello senza lama ,se dobbiamo dirla tutta).Personaggi abbastanza credibili e storia interessante non possono però far perdonare una conclusione sconclusionata e banalissima nonchè senza spiegazione logica alcuna.
Che delusione.Tre kiss e una pedata, nostro malgrado.
Julia, le avventure di una criminologa:MORIRò a MEZZANOTTE.
Un professore di filosofia di un liceo , si rivolge alla criminologa Julia Kendall, preoccupato per la predizione di una vecchia zingara di nome Luna, che ,non solo sa della vita privata di costui molte cose ,ma pare sapere anche quando giungerà la sua ultima ora...inquietato, si rivolge alla protagonista per svelare chi realmente è Luna e cosa vuole da lui...
Pedate nel sedere a manetta.