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23/08/09

Platonic Sex di Iijima Ai, Rizzoli 2004

Platonic Sex, edito dalla Rizzoli , e pubblicato nel gennaio 2004 dall’autrice ex-prostituta ed ex pornostar Iijima Ai, non è un granchè.
Dalla trama ,comprandolo, pensavo “chissà quali rivelazioni psicologiche farà questo romanzo“: ma come sempre non bisogna “giudicare un libro dalla copertina”.
Il romanzo non è altro che la breve autibiografia dell’autrice , parecchio popolare nel paese nipponico ,la quale ,raccontandoci parte della sua infanzia tra scuola, doposcuola e soffocante famiglia (tradizionale giapponese dove il padre porta realmente i pantaloni e la madre ,tipica donna di altri tempi, vive solo per la famiglia e per il successo dei figli) ,trascorsa in maniera frustrante ; la sua frustrazione troverà molto presto (14 anni soli) sfogo nell’uscita con amici suoi conetanei , con famiglie particolari alle spalle ; tutto contornato dalle zone più IN di Tokyo dove locali chic si alternano con night club popolati da “Hostess”.Ben presto Ai scappa di casa cn suo fidanzato, che finirà in prigione e comincerà per lei la discesa agli inferi tra perversi milionari, pellicce e abiti di Chanel fino alla sua sortita nel mondo dell’hard da cui uscirà ben presto per dedicarsi solo alla tv.
Il personaggio-autrice non è dei più autentici o coinvolgenti; ci si aspetterrebbe lunghe confessioni o comunque spiegazioni di carattere psicologico sul perchè e come una donna può accettare di “vendere” il suo corpo ; oppure si attenderebbe l’esposizione di ragionamenti circa il come accettarsi in un ambiente ambiguo come quello dell’hard (che da sempre affascina e inquieta).Niente di tutto ciò :
la scrittrice si limita soltanto a raccontare come i fatti avvennero ,senza descrizioni particolareggiate, senza ragionamenti intelligenti o comunque interessanti; la sua è semplicemente la cronaca di una vita.
La Ai ,scrivendo ,pare non essere coinvolta emotivamente nei fatti o addirittura non interessarsene o semplicemente non averci ragionato sopra, come a tutti capita a posteriori.Racconta dei fatti, punto.Niente spiegazioni ,niente perchè ,niente di niente.L’unica cosa interessante è che mostra ,quasi in maniera documentaristica, un mondo sconosciuto, soprattutto a noi occidentali; quello dei night giapponesi ,che ,non si sa per quale ragione ,mantengono l’aura di erotismo più che di pornografia.Interessanti sono chiarimenti circa quanto e come guadagnano le “hostess”, su come viene gestito il lavoro, su come gestiscono finanze e vita privata.
Per il resto, il libro POTREBBE idealmente incuriosire o rimanere impresso solo per alcuni particolari alquanto sconci che a volte sfiorano il trash.
Per questa ragione il libro non è consigliato a tutti ma solo da una certa età ,quella della consapevolezza (chi ha orecchie per intendere, intenda) in poi.Morale della favola: non vale la pena spendere 14 euro per un libro del genere.Piuttosto, giocateveli stasera al superenalotto, per lo meno avreste la speranza di emozionarvi un pò ,contrariamente a quello che fareste comprando questo libro.
Un kiss per la descrizione di un "mondo sconosciuto", tre pedate per il resto.

Maggiori Info:

Il libro su IBS

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Platonic Sex di Iijima Ai, Rizzoli 2004

Platonic Sex, edito dalla Rizzoli , e pubblicato nel gennaio 2004 dall’autrice ex-prostituta ed ex pornostar Iijima Ai, non è un granchè.
Dalla trama ,comprandolo, pensavo “chissà quali rivelazioni psicologiche farà questo romanzo“: ma come sempre non bisogna “giudicare un libro dalla copertina”.
Il romanzo non è altro che la breve autibiografia dell’autrice , parecchio popolare nel paese nipponico ,la quale ,raccontandoci parte della sua infanzia tra scuola, doposcuola e soffocante famiglia (tradizionale giapponese dove il padre porta realmente i pantaloni e la madre ,tipica donna di altri tempi, vive solo per la famiglia e per il successo dei figli) ,trascorsa in maniera frustrante ; la sua frustrazione troverà molto presto (14 anni soli) sfogo nell’uscita con amici suoi conetanei , con famiglie particolari alle spalle ; tutto contornato dalle zone più IN di Tokyo dove locali chic si alternano con night club popolati da “Hostess”.Ben presto Ai scappa di casa cn suo fidanzato, che finirà in prigione e comincerà per lei la discesa agli inferi tra perversi milionari, pellicce e abiti di Chanel fino alla sua sortita nel mondo dell’hard da cui uscirà ben presto per dedicarsi solo alla tv.
Il personaggio-autrice non è dei più autentici o coinvolgenti; ci si aspetterrebbe lunghe confessioni o comunque spiegazioni di carattere psicologico sul perchè e come una donna può accettare di “vendere” il suo corpo ; oppure si attenderebbe l’esposizione di ragionamenti circa il come accettarsi in un ambiente ambiguo come quello dell’hard (che da sempre affascina e inquieta).Niente di tutto ciò :
la scrittrice si limita soltanto a raccontare come i fatti avvennero ,senza descrizioni particolareggiate, senza ragionamenti intelligenti o comunque interessanti; la sua è semplicemente la cronaca di una vita.
La Ai ,scrivendo ,pare non essere coinvolta emotivamente nei fatti o addirittura non interessarsene o semplicemente non averci ragionato sopra, come a tutti capita a posteriori.Racconta dei fatti, punto.Niente spiegazioni ,niente perchè ,niente di niente.L’unica cosa interessante è che mostra ,quasi in maniera documentaristica, un mondo sconosciuto, soprattutto a noi occidentali; quello dei night giapponesi ,che ,non si sa per quale ragione ,mantengono l’aura di erotismo più che di pornografia.Interessanti sono chiarimenti circa quanto e come guadagnano le “hostess”, su come viene gestito il lavoro, su come gestiscono finanze e vita privata.
Per il resto, il libro POTREBBE idealmente incuriosire o rimanere impresso solo per alcuni particolari alquanto sconci che a volte sfiorano il trash.
Per questa ragione il libro non è consigliato a tutti ma solo da una certa età ,quella della consapevolezza (chi ha orecchie per intendere, intenda) in poi.Morale della favola: non vale la pena spendere 14 euro per un libro del genere.Piuttosto, giocateveli stasera al superenalotto, per lo meno avreste la speranza di emozionarvi un pò ,contrariamente a quello che fareste comprando questo libro.
Un kiss per la descrizione di un "mondo sconosciuto", tre pedate per il resto.

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