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18/09/09

6 gradi di separazione (film) - 1993

Sei gradi di separazione è un film che trae ispirazione da una teoria secondo la quale, qualunque persona nel mondo è separata dall'altra sa soli cinque conoscenti.
Un esempio? Beh , mia cugina è adata come volontaria in India ed ha incontrato una bellissima bambina indiana nel treno alla quale ha regalato un braccialetto.Tra me e questa bimba che è dall'altra parte del mondo ,c'è un solo grado di separazione.
Questa teoria ha ispirato prima una commedia il cui primo debutto a Brodway risale al novembre 1990, in seguito ha dato uno spunto per la creazione di questo film davvero inconsueto che merita di esser visto solo per lo sforzo titanico che ha compiuto lo scenegggiatore per scriverlo.
Una coppia di antiquari ricchi si ritrova ad ospitare in casa un giovane ( Will Smith) che afferma di essere amico dei loro figli nonchè primogenito dell'attore Simon Poiret.
Viene accolto in casa e intrattiene i suoi benefattori di una sera con una deliziosissima cena e argomentazioni brillanti.
la mattina dopo però la coppia di coniugi capisce che il ragazzo è un truffatore ,e lo cacciano di casa.
Iniziano a raccontare questa storia come un aneddoto da intrettenimento durante diverse cene e occasioni mondane: in tal modo vengono a sapere di non essere le uniche vittime della truffa che in realtà ha coinvolto diverse persone.
L'incontro con questo ragazzo brillante metterà a nudo la superficialità delle loro esistenze e li porterà a riflessioni di varia natura.
Un appaluso meriterebbe lo sceneggiatore: creativo parolier, filosofo cinemtografico, ha dato vita ad un prodotto talmente scoppiettante da rasentare il verboso.
Ma lo sforzo compiuto non può nascondere il fatto che si sia messa "troppa carne al fuoco"; troppi gli argomenti toccati e troppo poco tempo per trattarli nella dovuta maniera e per farli metabolizzare allo spettatore.
Conseguenza ultima è che il film risulta comprensibile ad un pubblico ristretto e di un certo livello culturale ,per i numerosi riferimenti letterari e medico- psichiatrici nonchè filosofici.
Regia e montaggio fanno da spalla alle conversazioni da palcoscenico interpretate magnificamente dagli attori (in primis da Stockard Channing, che interpretò Rizzo in Grease).
I sei gradi di separazione meriterebbe un discorso lungo e approfondito nonchè l'attenzione di tutti coloro che non si accontentano dei cinepanettoni imminenti (come una tempasta o una mensola che scricchiola e minaccia di gettarti addosso mattoni cartacei).
Un bel 8/10.
Ps: il personaggio di Will Smtih è ispirato ad un truffatore realmente esistito che si finse figlio di Poiret per estorcere denaro a benestanti di Manhattan.

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18/09/09

6 gradi di separazione (film) - 1993

Sei gradi di separazione è un film che trae ispirazione da una teoria secondo la quale, qualunque persona nel mondo è separata dall'altra sa soli cinque conoscenti.
Un esempio? Beh , mia cugina è adata come volontaria in India ed ha incontrato una bellissima bambina indiana nel treno alla quale ha regalato un braccialetto.Tra me e questa bimba che è dall'altra parte del mondo ,c'è un solo grado di separazione.
Questa teoria ha ispirato prima una commedia il cui primo debutto a Brodway risale al novembre 1990, in seguito ha dato uno spunto per la creazione di questo film davvero inconsueto che merita di esser visto solo per lo sforzo titanico che ha compiuto lo scenegggiatore per scriverlo.
Una coppia di antiquari ricchi si ritrova ad ospitare in casa un giovane ( Will Smith) che afferma di essere amico dei loro figli nonchè primogenito dell'attore Simon Poiret.
Viene accolto in casa e intrattiene i suoi benefattori di una sera con una deliziosissima cena e argomentazioni brillanti.
la mattina dopo però la coppia di coniugi capisce che il ragazzo è un truffatore ,e lo cacciano di casa.
Iniziano a raccontare questa storia come un aneddoto da intrettenimento durante diverse cene e occasioni mondane: in tal modo vengono a sapere di non essere le uniche vittime della truffa che in realtà ha coinvolto diverse persone.
L'incontro con questo ragazzo brillante metterà a nudo la superficialità delle loro esistenze e li porterà a riflessioni di varia natura.
Un appaluso meriterebbe lo sceneggiatore: creativo parolier, filosofo cinemtografico, ha dato vita ad un prodotto talmente scoppiettante da rasentare il verboso.
Ma lo sforzo compiuto non può nascondere il fatto che si sia messa "troppa carne al fuoco"; troppi gli argomenti toccati e troppo poco tempo per trattarli nella dovuta maniera e per farli metabolizzare allo spettatore.
Conseguenza ultima è che il film risulta comprensibile ad un pubblico ristretto e di un certo livello culturale ,per i numerosi riferimenti letterari e medico- psichiatrici nonchè filosofici.
Regia e montaggio fanno da spalla alle conversazioni da palcoscenico interpretate magnificamente dagli attori (in primis da Stockard Channing, che interpretò Rizzo in Grease).
I sei gradi di separazione meriterebbe un discorso lungo e approfondito nonchè l'attenzione di tutti coloro che non si accontentano dei cinepanettoni imminenti (come una tempasta o una mensola che scricchiola e minaccia di gettarti addosso mattoni cartacei).
Un bel 8/10.
Ps: il personaggio di Will Smtih è ispirato ad un truffatore realmente esistito che si finse figlio di Poiret per estorcere denaro a benestanti di Manhattan.

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