24 hour party people è un film che dal titolo è tutto un programma.
Incentrato sulle vicende folli e finanziarie del giornalista inglese Tony Wilson, reporter di mattina e appassionato di musica e produttore la sera ,che mette su una casa discografica dove solo il vezzo cretivo delle band fa da padrone.
La libertà d'espressione è il vero simbolo delle etichetta sotrica che ha finanziato Joy Division, New Order , Happy Mondays.
Da vita alla cultura del Rave ,della musica anni '90; ma dietro l'angolo si nasconde il declino... Questo film è la dimostrazione di come ,nell'arte come nella vita, importi più saper raccontare che non saper fare: dal trailer ,dal montaggio ,colonna sonora e grafica, si potrebbe pensare ad una bomba di musica e divertimento in chiave filmica......alla fine del film , l'unica bomba che si vorrà la ciare sarà quella atomica proprio sulla sede della casa discograafica in questione.
L'unica cosa che può trattenere sono la memoria di Ian Curtis e il divertente ma decadente protagonista,che nonostante la ganzeria di cui si veste, lascia trapelare tutta la tenerezza di chi in un sogno rivluzionario ci ha creduto.
Vedetelo, ma prendete tutto con le pinze.
Investiteci poco in aspettative.
10/09/09
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10/09/09
24 hour party people -film (2002) /mezza fregatura?!
24 hour party people è un film che dal titolo è tutto un programma.
Incentrato sulle vicende folli e finanziarie del giornalista inglese Tony Wilson, reporter di mattina e appassionato di musica e produttore la sera ,che mette su una casa discografica dove solo il vezzo cretivo delle band fa da padrone.
La libertà d'espressione è il vero simbolo delle etichetta sotrica che ha finanziato Joy Division, New Order , Happy Mondays.
Da vita alla cultura del Rave ,della musica anni '90; ma dietro l'angolo si nasconde il declino... Questo film è la dimostrazione di come ,nell'arte come nella vita, importi più saper raccontare che non saper fare: dal trailer ,dal montaggio ,colonna sonora e grafica, si potrebbe pensare ad una bomba di musica e divertimento in chiave filmica......alla fine del film , l'unica bomba che si vorrà la ciare sarà quella atomica proprio sulla sede della casa discograafica in questione.
L'unica cosa che può trattenere sono la memoria di Ian Curtis e il divertente ma decadente protagonista,che nonostante la ganzeria di cui si veste, lascia trapelare tutta la tenerezza di chi in un sogno rivluzionario ci ha creduto.
Vedetelo, ma prendete tutto con le pinze.
Investiteci poco in aspettative.
Incentrato sulle vicende folli e finanziarie del giornalista inglese Tony Wilson, reporter di mattina e appassionato di musica e produttore la sera ,che mette su una casa discografica dove solo il vezzo cretivo delle band fa da padrone.
La libertà d'espressione è il vero simbolo delle etichetta sotrica che ha finanziato Joy Division, New Order , Happy Mondays.
Da vita alla cultura del Rave ,della musica anni '90; ma dietro l'angolo si nasconde il declino... Questo film è la dimostrazione di come ,nell'arte come nella vita, importi più saper raccontare che non saper fare: dal trailer ,dal montaggio ,colonna sonora e grafica, si potrebbe pensare ad una bomba di musica e divertimento in chiave filmica......alla fine del film , l'unica bomba che si vorrà la ciare sarà quella atomica proprio sulla sede della casa discograafica in questione.
L'unica cosa che può trattenere sono la memoria di Ian Curtis e il divertente ma decadente protagonista,che nonostante la ganzeria di cui si veste, lascia trapelare tutta la tenerezza di chi in un sogno rivluzionario ci ha creduto.
Vedetelo, ma prendete tutto con le pinze.
Investiteci poco in aspettative.
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